"We are put on this planet only once, and to limit ourselves to the familiar is a crimine against our minds." [cit. Roger Ebert]


martedì 4 novembre 2014

On the Road

Ebbene la nuova regina dei ritardi è tornata sul pianeta delle connessioni veloci!
Come ve la passate? Io abbastanza bene, sempre (ovviamente) tra alti e bassi...
Sto facendo una fatica bestia a continuare ad aggiornare e forse è dovuto al fatto che voglio sempre scrivere post lunghi, con del significato e e riflessivi. Sono fatta così: a differenza di molti altri non mi piace parlare di quando sono felice, ma sono un fiume in piena quando devo lagnarmi dei 120493487276476503853 problemi che ho! Abbiate pietà di me, povera ragazza bipolare all'altro capo del mondo: siate comprensivi insomma!
L'ultima volta vi avevo lasciati a DisneyWorld, giusto? Sono passate praticamente 3 settimane e mi sento un po' tanto pigra a non aver più aggiornato con notizie fresche di stampa...
Questa settimana è stata un tour de force (o come cavolo si scrive...): due domeniche fa abbiamo scoperto che Stefani era stata selezionata per fare la comparsa in un film con Halle Berry a New Orleans. Si, avete capito bene: NEW ORLEANS a 6 ore di macchina da Panama City Beach! IO odio viaggiare in macchina, motivo per cui, avendo un camper, ho sempre passato tutto il tempo a dormire nel letto in mansarda dei miei.
Così il lunedì dopo scuola Amy mi è venuta a prendere direttamente a scuola e siamo partite alla volta della Louisiana. Eravamo solo io, Stef e Amy perchè Steve era in Minnesota per lavoro come gli capita ogni 2/3 settimane circa. All'andata ci siamo fermate a fare "merenda" da Mc Donald's e ho preso un milkshake al cioccolato che non prenderò mai più: dio solo sa quanto era dolce, bleah! Nel tragitto ho dormicchiato un po', abbiamo chiacchierato molto anche perchè Amy è una molto giovane e poi dato che la musica della radio faceva letteralmente schifo abbiamo iniziato ad ascoltare la musica sul mio MacBook e a cantare a squarciagola, a un certo punto poi Stef ha cominciato a cantare una canzoncina che ci ha perseguitato per i 2/3 giorni successivi e per onorare questa canzoncina ci siamo fermate da KFC per cena. Mi ricordo quando in Inghilterra l'anno scorso alcuni miei compagni dicevano che KFC era una bomba: a me ha fatto abbastanza cagare... Dopo circa 5 ore e 1/2 siamo finalmente arrivate in vista di New Orleans e ho finalmente capito una cosa: appartengo alle città grandi, quelle smisurate, senza intermittenza, quelle in cui non distingui l'area urbana da quella suburbana; mi piace l'idea di trovare vita alle 3 del mattino e di poter trovare gente che è totalmente diversa da me eppure essere così simile a me. Mi affascina la diversità e allo stesso tempo le somiglianze che la diversità raccoglie in sè.
Arrivate a New Orleans ci siamo perse. Per me nulla di nuovo, se sei  una/un (ex) camperista come la sottoscritta non ti fai mille problemi e ci ridi anche su, ma Amy e Stefani hanno iniziato a urlare dalla paura. Cioè insomma sono io quella che viene da un paese di 20'000 anime, mica voi che abitavate ad Atlanta! Fatto sta che io me la ridevo sonoramente mentre loro stavano parecchio in para: conosco qualcuno che nella stessa situazione sarebbe stata ancora più in para, ma dettagli ahah (vero E.?) Siamo quindi uscite da Downtown Atlanta e ci siamo finalmente dirette all'albergo. Ero stanca morta, ci siamo fiondate in camera e sono letteralmente sprofondata nel letto!
La mattina ho fatto colazione con un mega waffle in albergo e poi sono tornata in camera perchè tecnicamente non sarei potuta andare sul set con Amy e Stef. Avevo programmato la mia mattinata e avevo intenzione di fare un paio di cose, ma come al solito mi si scombussolano sempre i piani e tutto perchè sto diventando pigrissima, accidenti! E puntualmente quando non combino nulla poi mi girano sempre le scatole! Comunque alla fine non è stata una giornata infruttuosa (si dice così giusto?!?) e Amy, dopo aver notato che c'erano più di un genitore per ogni bambino, mi è venuta a prendere e mi ha portato sul set. Mentre ci avvicinavamo al parco dove stavano girando mi sono detta: "ebbene sì sei proprio in America in cui ogni angolo è utile per un ciak!". È stato davvero strano e surreale allo stesso tempo! Ho avuto la possibilità di vedere Halle Berry da vicino e sì, se ve lo state chiedendo, è una gnocca pazzesca! E la cosa si fa ancora più grave perchè è una gran gnocca anche quando addenta voracemente un donut; io sembrerei l'antitesi della bellezza se stessi addentando un qualsiasi genere alimentare... Amy e Stef sono state sul set dalle 8.30 fino alle 17.30 mentre io sono arrivata verso le 13.00: volevo morire, faceva un caldo allucinante e mi sentivo sudaticcia, bleahhhh
C'è un però, però: mamma mia quanti fighi giravano per il set! E non sto parlando di attori o aspiranti tali, ma di addetti ai lavori e ragazzi della produzione, ce n'era uno che mi ricordava il pirata di "Once Upon a Time" con due occhi azzurri pazzeschi ma molto molto molto più bello! Volevo chiedergli se faceva una foto con me, ma quando ho preso coraggio è scomparso! :((((
Alle 18.00 siamo partite per tornare a PCB, ma prima ci siamo fermata a fare benzina (ho comprato il mio Arizona green tea: yeahhh!) e poi a mangiare da Taco Bell. Il viaggio di ritorno non è stato lungo, dippiù!! Alle 21 ci siamo dovute fermare da Starbuck's per una dose quasi letale di caffeina, perchè altrimenti non ce l'avremmo fatta e ovviamente mi sono presa il frappuccino più grande che avessero: io il caffè lo amo, ma se non è un espresso dopo le 12.00 non riesco più a berlo, poi qui ti scotti sempre la lingua e non mi va proprio di andare in giro con la lingua bruciata! Siamo arrivate a casa che era l'1 e mi sembrava di essere uno zombie, ma poco male perchè il giorno dopo Amy mi ha lasciato stare a casa e quindi ho dormito un po' di più, se non fosse che quello stronzo del vicino ha iniziato a fare casino alle 8.00 di mattina!
Sono tornata a scuola giovedì e un paio di ragazze di Us history, Carson e Tiffany, mi hanno chiesto dove fossi stata e mi hanno detto welcome back! Mi piacciono e sono anche molto carine, ma non so perchè non riusciamo mai a mangiare insieme a pranzo o a uscire. Devo imparare a buttarmi di più, decisamente!
Giovedì sono tornata a casa e sono andata a correre perchè dovevo dimostrare qualcosa a me stessa e, dato che non mi hanno preso nella squadra di basket perchè faccio solo i sei mesi e la stagione finisce a febbraio, devo iniziare a muovermi anche perchè non sono più nella "Nikken Wellness/Gluten free home" e grazie al cielo! Ma proprio perchè qui da Amy e Steve c'è cibo devo fare sport per non ingrassare. Dopo essere andata a correre ho fatto Skype con Michael e Elaine, i miei hostgrandparents (sono i signori che hanno ospitato i miei nel '94), e mi hanno ribadito che non posso tornare in Italia senza andarli a trovare e Michael mi ha detto che per avermi tutta per loro per qualche giorno sono disposti a pagarmi i biglietti aerei. Voglio loro davvero molto bene, perchè si sono sempre adoperati per me e mi hanno sempre ripetuto che per qualsiasi cosa sarebbero venuti qui se avessi avuto bisogno di loro. Se riesco ad andare a Phoenix sarebbe davvero il più bel regalo di Natale (stiamo pensando appunto ai primi di Gennaio).
Venerdì all'ultimo ho chiesto di fare Skype ad Arianna ed Enrica e mamma mia se mi mancano le mie amiche. Finchè non ci siete dentro non potete immaginare: non mi mancano, ma mi mancano. È più forte di me, paragono le mie amiche alle ragazze qui a scuola e c'è un abisso: dove la trovo una come Enrica?!? Con chi posso parlare delle cose di cui normalmente parlo ad Angelica?!? Chi potrebbe iniziare a chiamarmi Zoe così di punto in bianco come Marta?!? Chi si dispererebbe con me come fa sempre Alice, perchè in mate non sappiamo fare un tubo, ma intanto ridiamo come idiote?!? A chi potrei fare frecciatine acide alla mattina alle 8.00 se non ad Arianna?!? Dove la trovo una con cui fare l'idiota e la cretina come la Giuls?!?
Ho parlato con le mie ragazze e non vedo l'ora di riabbracciarmele tutte quando torno! Seriamente ragazze dovete offrirmi un mega Ape da Mutty con balla per festeggiare!
Non sono andata a fare Trick or Treat perchè inizialmente saremmo dovuti partire per andare ad Atlanta venerdì e quando mi hanno detto che saremmo partiti sabato era ormai troppo tardi e sono rimasta a casa a rilassarmi, anche perchè per essere in Florida venerdì sera faceva abbastanza freddo!
Sabato alle 8.30 eravamo in macchina alla volta di Atlanta, ma prima ci siamo fermati a St. Andrews a fare colazione alla Bagel House. È un posto fantastico: preparano loro stessi la pasta dei bagels (ed essendo in America è una cosa più unica che rara) e hanno millemila gusti diversi; inutile dire che ho preso quello ai mirtilli con formaggio fresco senza nulla dentro ed era davvero davvero yummy! Come al solito ho dormicchiato un po' e alla fine siamo arrivati a destinazione prima di quanto pensassi: ero parecchio scettica perchè Steve ha un pick up che dietro è minuscolo e per niente comodo se hai le gambe lunghe e credevo che quelle ore sarebbero state interminabili, invece sono passate abbastanza alla svelta. Siccome avevo visto su internet che ad Atlanta c'era Zara l'ho detto ad Amy e mi hanno portato a quel centro commerciale. Inutile dire che quando uno ha voglia di fare shopping puntualmente non trova mai nulla: that was me! Perdipiù la sera avevano prenotato in una steak house e di solito quelli sono i posti "chic" dove mangiare in America e dovevo avere qualcosa di pseudo-elegante da mettere e da Zara non c'era nulla che mi soddisfacesse. Alla fine sono entrata da J. Crew e ho trovato un paio di pantaloni neri che si potevano abbinare a un paio di cose che mi ero portata dietro in caso avessi dovuto attuare il piano di emergenza.
Siamo quindi andati a cena al Capital Grille all'ottavo piano di un bel palazzo in Downtown Atlanta dove si vedeva un bellissimo skyline. Per cena ho preso una Caesar salad, una Porterhouse steak con cavolini di Buxelles e bacon e Smash Potatoes (che solo smash non sono: ci mettono dentro di tutto e di più!); non ho mai visto una bistecca più grande di quella e difatti non sono neanche riuscita a finirla! Per dolce ho preso una cheesecake buonissima, fatta con la ricotta che sapeva DAVVERO di ricotta. È stata davvero una bella serata e mi ha fatto tornare in mente l'ultimo compleanno di mia mamma all'Esplanade e un po' il magone mi è venuto su, perchè anche se qui mi trovo mediamente bene l'Italia è casa, l'Italia è famiglia e certe cose mancano sempre, solo che a volte non si ha il tempo  materiale per realizzare che certe cose mancano davvero.
Dopo cena siamo tornati in albergo e siamo rimasti a guardare un po' di partite di football e poi abbiamo spento la luce per andare a "dormire": Steve soffre di apnea notturna e quindi russa peggio di una falciaerba; risultato: non ho chiuso occhio quasi tutta la notte! :((((
La domenica Stef aveva un incontro con un manager e pur potendo andare Amy mi aveva avvertito che sarebbe stata una cosa noiosa, così ho preferito rimanere in camera in albergo (questo incontro si svolgeva comunque in albergo) e ho fatto Skype con i miei genitori e la mia sis, che però ho visto solo di sfuggita perchè doveva andare a Gruppo. Ho supplicato mia mamma di prepararmi un mega pacco di cibarie da spedirmi, perchè qui tutto il cibo sa di plastica ed è 1847285877550843584350459858954 volte più calorico: voglio dei pomodori veri, cazzarola!!!
Dopo aver parlato con la mia famiglia mi sono preparata e abbiamo fatto il checkout e ci siamo incontrati con Priscilla, la loro prima exchange italiana. Hanno ospitato Priscilla quando si abitavano ancora in Georgia e lei ha trovato il ragazzo durante il suo anno lì: stanno ancora insieme. Mi ha scaldato il cuore vedere un'altra italiana e ancora di più vedere quanto un anno scolastico all'estero possa essere magico. Appena ci siamo presentate ci siamo strette la mano e siamo scoppiate a ridere! Abbiamo parlato un po' consapevoli del fatto che nessun altro potesse capirci e mi è sembrata proprio una ragazza molto alla mano e disponibile. Abbiamo mangiato da Cheesecake Factory (consigliatami da Destiny), ma ancora stra pieni dalla sera precedente, non abbiamo assaggiato le famose cheesecake (di cui avranno avuto almeno almeno 40 tipo diversi!).
Dopo un ultimo saluto a Priscilla (che ora si è quasi definitivamente trasferita in Georgia) e al suo fidanzato Nick (quello dell'high school: sono insieme da 3 anni ormai) siamo tornati a casa.
Una volta arrivata a Panama City Beach sono scesa dal pick-up e quasi non cado per terra: non ho mai avuto le gambe più anchilosate di così e pure un maldischiena così forte che neanche l'oki è riuscito ad affievolire. Fatto sta che appena entrata in casa, mi sono buttata sul letto e nel giro di 10 min ero già sprofondata nelle braccia di Morfeo.

Un besos,
Ale


"Leggi il volo della tua freccia se vuoi sapere il tuo futuro."
[cit. Alessandro Baricco]

P.S. Questa citazione la dedico a mia sorella Francesca: ti voglio bene e ti auguro che questa nuova avventura sia quello che desideravi. Mi manchi e vorrei che fossi qui con me adesso, perchè sei l'unica persona di cui, anche se litighiamo furiosamente, mi importa davvero davvero tanto.
Fagli vedere chi sei Francy! Un abbraccio grande grande grande :)))))

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