"We are put on this planet only once, and to limit ourselves to the familiar is a crimine against our minds." [cit. Roger Ebert]


venerdì 5 settembre 2014

Stuck in the Middle

Ebbene eccomi tornata sul blog dopo tempo immemore! Scusate tanto l'assenza, non è stata propriamente volontaria... Infatti dopo l'aggiornamento di settimana scorsa dal cellulare sono praticamente sparita: solo oggi è arrivato il mio tanto agognato MacBook e ho voluto aspettare così tanto solo per poter fare un aggiornamento come si deve!

Innanzitutto questa settimana non sono successe cose così ecclatanti, o perlomeno non durante la scuola. Lunedì e Martedì scorso non credo di aver fatto nulla di particolare a scuola, sono entrata parecchio nella routine e le lezioni a scuola iniziano a farsi un po' noiose: sicuramente cambiare orario ogni giorno è molto meglio e ti da anche la possibilità di essere molto più multitasking.
Lunedì, tornata da scuola, ho fatto Skype con la mamma e il babbo. Mamma mia, per il momento non mi mancano tanto ma che strano non essere lì con loro! Mi sembra quasi di essere in una realtà parallela!!! Inutile dire che non mi pare ancora vero di essere in America e di stare qui fino a fine Gennaio! La cosa bella è che mi fanno sentire coccolata anche a miglia e miglia di distanza e mi fanno capire che loro per me ci sono sempre! :)
Martedì invece mi sono svegliata intorno alle 5.30 perché mi avevano invitato a un Bible study per giovani e sono andata. Non ho mia frequentato così tanto l'ambiente cristiano come in queste ultime due settimane! Sarà che io sono uno spirito ipercritico di natura, ma per quanto predichino cose davvero belle a livello astratto, sono loro i primi a non metterle in atto.
Ho poi fatto Skype con Michael ed Elaine, alias i miei American Grandparents. Voglio loro un sacco di bene, dico sul serio. Ci stiamo sentendo quasi tutte le settimane e continuano a darmi il loro supporto morale: mi hanno addirittura detto che in caso di necessità, in caso io abbia bisogno di loro qui, di chiamarli che loro si precipitano ad aiutarmi. Spero tanto di riuscire a vederli prima di tornare in Italia, perché essere così vicini e non riuscire a vedersi sarebbe proprio il colmo!
A cena poi siamo andati di nuovo da Jasmine's, un ristorante thai qui vicino; ho preso un curry verde con pollo e avevo la lingua che andava a fuoco: credo di aver bevuto un qualcosa come 3 litri d'acqua per placare il piccante che sentivo.
Non sono sicura che con le amicizie vada meglio... Pranzo sempre con alcune ragazze nella mia classe di fashion design, ma non mangiare in mensa mi da l'idea di star sprecando occasioni per conoscere nuove persone... Da domani inizierò a mangiare nella caffetteria, promesso! :)
Il problema secondo me sono le mie classi: in alcune classi, come ad esempio latino o anatomia, mi trovo bene perché ci sono alcune persone con cui scambio qualche parola e perché le materie comunque sono al mio livello, ma in classi come matematica, inglese o economia non mi trovo affatto bene. Mi sembra di essere nel livello per trogloditi: quasi tutti i miei compagni di classe vegetano oppure, questo vale per le ragazze, la tinta gli ha dato troppo alla testa e manca loro qualche neurone. Credo proprio che mi farò spostare nelle AP con la speranza di trovare qualcuno un po' più interessante con cui stringere amicizia.
Mercoledì io e Mary Catherine dopo scuola siamo andate al cinema a vedere "If I Stay" con Chloe Grace Moretz. Così uscite da scuola è venuto a prenderci Joseph, il papà di Mary Catherine, che è anche il pastore della chiesa metodista di Tom e Melissa. Giuro, non ho mai incontrato persona più pacata! E se lo vedeste accanto alla figlia morireste dal ridere: Mary Catherine è tutto l'opposto di suo padre, è un vulcano in continua eruzione, una pentola che borbotta senza sosta e un tornado messi tutti assieme. Siamo quindi andate a casa sua perché doveva cambiarsi e lavarsi i capelli e, dopo aver felicemente constatato che il mio disordine in confronto al suo è l'ordine più assoluto, ci siamo dirette qui da me perché volevo cambiarmi anche io: andare in giro con una maglietta con su scritto "#MOLO Marlin live only once" sarebbe stato piuttosto imbarazzante. Siccome il film sarebbe iniziato solo alle 18.05 prima siamo andate a mangiare qualcosa da Panarea Bread, ho preso una specie di chicken soul poco identificabile. Lì ci ha raggiunto uno degli amici di Mary C. che gioca a basket, Luke, nonché una delle molte, che dico, innumerevoli cotte di Mary C. Della serie che ogni volta che usciamo insieme parla di un ragazzo diverso con lo stesso ardore, se non maggiore più passa il tempo... Ora io mi chiedo: ma possibile che le figlie dei pastori siano così ossessionate dai ragazzi?!? No perché io e lei, ve lo posso assicurare, non abbiamo altre conversazioni se non riguardanti persone del sesso opposto! Va beh che in Italia ero abituata a parlare di massimi sistemi, ma ridursi a questo mi sembra eccessivo!
Va beh fatto sta che ho scoperto che la mia student ID card mi autorizza a un sacco di sconti yeahhhhh! If I Stay non è stato nulla di ecclatante, non spenderei 8$ per andarlo a vedere se sapessi di cosa parla... L'unica cosa mi sono commossa un po' alla fine perché dai tutti vogliamo l'happy ending, pure io che sono un lupo solitario e di solito mi fa piacere vedere che le cose vanno male.
Giovedì, siccome Tom e Mel avevano la loro Bible Study, sono andata a casa di Mary C. e, dopo aver fatto un salto veloce da Publix per prendere un paio di cose, siamo tornate a casa sua. Abbiamo quindi preparato red velvet cupcakes con frosting al formaggio cremoso e poi, mangiando la nostra cena, abbiamo guardato "The Fault in our Stars". Non l'abbiamo visto tutto perché la tv via cavo ha avuto un guasto. La sera sono tornata a casa maledicendomi perché il giorno dopo avevo il test di Economics e non avevo studiato nulla! Mamma tranquilla: ho comunque preso 90.
Venerdì niente di particolare, ho fatto il test di Economics e c'è stato Pep Relly. La mattina la banda e le cheerleader hanno ballato e suonato davanti alla mascotte della scuola. Pensavo che questa cosa mi avrebbe lasciato a bocca aperta o comunque fatto sentire la differenza, ma non è stato così.
A dirla tutta non mi sento neanche in un film quando mi aggiro per i corridoi in cerca della mia classe: non è l'Italia certo, ma alla fine resta una scuola come un altra, soprattutto per quanto riguarda i bagni che sono quasi più sporchi di quelli del Gonzaga.
Durante Pep Relly ogni ora dura 5 minuti di meno e questo significa che si esce alle 2.15, ma solo per dirigersi sul campo da football, vedere nuovamente le cheerleader fare la loro performance  e vedere la presentazione della squadra di football. Nota divertente: le cheerleader e alcuni professori hanno partecipato all'Ice Bucket Challenge tutti insieme e in sincrono. Aahahah non potete immaginare quante testoline biondo tinto ho visto infradiciarsi! :)



Sabato non mi sono alzata "tardi" perché il mio tardi corrisponde alle 7 e cioè un orario a cui la mia cara amica Giulia non connette ancora. Così dopo aver fatto la mia solita colazione salutare sono rimasta a bighellonare;la scuola americana mi sta impigrendo da morire, non vedo l'ora di cambiare mate e inglese e (credevo che non l'avrei mai neanche pensato)che mi arrivino i versionari di latino e greco: sento il bisogno fisico di tenermi impegnata mentalmente e, almeno fino a quando non inizio ad allenarmi tutti i giorni dopo scuola, devo essere produttiva. Anche perchè ora la mia preoccupazione è tornare in Italia e non essere più abituata ai carichi di lavoro.
Così dopo aver bighellonato un bel po', ho fatto Skype con mia mamma e mio papà perchè avevo bisogno di un paio di consigli dato che volevamo provare a fare la pizza.
Sabato pomeriggio siamo andati a fare la spesa per fare la pizza. Anche questa cosa della spesa, quanto mi manca fare la spesa con mia mamma e come Dio comanda! Quando andiamo a fare la spesa prendiamo sempre tre cose in croce e spendiamo una marea di soldi, ma io dico, come si fa?!? Non compriamo neanche così tanta frutta e verdura, quanto mi mancano!
Siamo andati da Publix e non vi dico la faccia che hanno fatto alcuni commessi quando gli snocciolavo gli ingredienti "introvabili" per fare la pizza! Ahaahaha ah Melissa è allergica al glutine e quindi avremmo dovuto fare una pizza gluten free con la farina di tapioca...
Beh la farina di tapioca, già solo per il fatto che è di tapioca, fa proprio schifo! Quando ho messo tutti gli ingredienti nel mixer la farina si è mischiata all'acqua creando un composto liquido a vedersi ma solido a toccarsi...Come ha detto Tom sembra un progetto di Chimica/Fisica riuscito male! Così ci siamo risolti a fare un impasto della pizza normale e Melissa si è mangiata dei tortelli agli spinaci e ricotta.  
Non so perchè ma quando cucino cibo italiano mi commuovo. Lo shock culturale l'ho già (almeno credo) superato, ma cucinare mi porta alla mente così tanti ricordi, significati e gesti casuali che una lacrimuccia tenta sempre di scendermi. Mi sto commuovendo anche adesso a pensarci, non ci posso fare niente, i ricordi legati alla cucina sono i più belli di tutta la mia infanzia: mia nonna con le sue cotolette e i maccheroni al pomodoro (che poi sono le uniche cose che sa fare), mia zia Baba che mi mette davanti al naso un piatto di pasta all'ortolina e per merenda mi da i crostoni della Mulino Bianco con la sua marmellata di albicocche o di prugnini, i millemila manicaretti che mia mamma ci ha sempre preparato amorevolmente. Così pure stavolta, mentre spargevo la mozzarella sulla pizza, ho avuto un nodo alla gola. Non posso farci niente: a volte sono così spietata e acida che nulla mi smuove, altre volte semplicemente anche le cose più insignificanti mi fanno diventare una fontana.
Domenica di nuovo a messa, stavolta però non siamo andati alla Bible study class perché Melissa doveva andare in palestra per il suo abbonamento e chiedere qualcosa. Ora, io in una palestra piccola e con poche macchine pago la bellezza di 60 euro al mese, la palestra di Melissa che è almeno 3 volte la mia con 10 MacBook, 3/4 sale per fare le lezioni e un'area dedicata a chi ha il personal trainer spende 10 o 20 $ in base all'abbonamento che decide di fare; sono rimasta incredula quando me lo ha detto! Dopo aver tentato inutilmente di andare a mangiare fuori da Eggs&I siamo tornati a casa e per pranzo abbiamo finito la pizza avanzata dalla sera prima.
Al pomeriggio è venuta a prendermi la mia local coordinator Amy che abita a un tiro di schioppo da casa mia. Già l'adoro, è un tesoro; è il tipo di persona che non devi giudicare dalle apparenze perchè te ne usciresti con un'idea completamente sbagliata: per esempio sulla mano sinistra, sull'arco che congiunge il pollice all'indice ha tatuato YOLO, eppure è la persona più seria, dolce e attenta che possa aver incontrato fino qui in America. La prima cosa che mi ha detto appena ci siamo sedute nel suo salotto, dopo i vari convenevoli, è stata (con faccia davvero seria) "You're my priority", capite?!?

Per quanto riguarda Domenica sera e Lunedì, che era Labor Day, ho deciso che scriverò un post a parte in questi giorni!

Un besos,
Ale

"La vera fuga ha senso solo quando te ne vai da qualcosa di importante, qualcosa a cui tieni. Quando strappi la tua vita dalle radici. Cosa che non puoi fare quando la tua vita non ha radici." 
[cit. John Green]




P.S. Dopo il post su Domenica e Lunedì che spero di riuscire a pubblicare a breve, dal momento che mi è arrivato il mio nuovo compagno di innumerevoli viaggi sia fisici che immaginari, cercherò di aggiornare più frequentemente! ;) 
Ecco qui il mio nuovo fedele compagno! :))))

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